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Vino rosato: ma come si ottiene il rosè?

vino rosato

Per molto tempo il vino rosato è stato sinonimo di vino di bassa qualità e sostituto economico di un rosso. Oggi però il rosè ha una sua precisa collocazione sul mercato nazionale ed estero e, soprattutto una diversa tecnica di elaborazione.

Una volta il vino rosato era ottenuto dall’assemblaggio di vini bianchi e rossi, procedura ormai vietata per legge in tutta l’Unione Europea e permessa solo per la produzione di Champagne ed alcuni spumanti.

Come si ottiene oggi?

Secondo le disposizioni attuali il vino rosato può essere prodotto con:

  • uve a bacca rossa
  • uve a bacca grigia
  • uvaggio
  • assemblaggio di mosti

Il rosè può dunque essere ottenuto dalla sola uva a bacca rossa o da uve bianche e rosse vinificate insieme. Vale a dire che non si mescolano vini pronti ma i diversi tipi di frutto vengono elaborati simultaneamente, come nel cosiddetto uvaggio. Oppure si può lavorare direttamente sull’assemblaggio dei mosti ma mai sul prodotto finito.

Rosato naturale

Il vino rosato, come il bianco o il rosso, non ha una sola tonalità ma ne assume diverse a seconda del tipo di uva utilizzata e a seconda del tipo di lavorazione eseguita.

I vini rosati naturali sono ottenuti da quelle uve naturalmente povere di materia colorante. Queste varietà non sono molte in natura e vengono solitamente vinificate in purezza per non perdere la loro tipicità.

Mille sfumature di rosa

La tonalità del rosè può dipendere non solo (e non tanto) dal cultivar utilizzato quanto dal tempo di macerazione, ovvero il contatto con le bucce che sono la materia colorante. Solitamente il tempo di macerazione dei vini rosati è molto breve e dura da qualche ora a un giorno.

Cosa aspettarsi da un vino rosato

Le uve vengono raccolte quando sono mature e sane, onde evitare cessione di sapori sgradevoli e prevenire colorazioni giallognole che potrebbero influire sul risultato finale. La lavorazione avviene velocemente e a bassa temperatura; la vinificazione è delicata e sottoposta costantemente ad una analisi del colore. La maturazione, breve, avviene normalmente in contenitori di acciaio perché il legno rilascerebbe caratteristiche sensoriali spesso poco compatibili con le aspettative del consumato del vino rosè, alla ricerca di profumi soavi e freschezza.